Piastrelle rettificate
DI COSA SI TRATTA?
In fase di scelta di un pavimento avrete sentito sicuramente parlare di piastrelle rettificate. Vediamo insieme cosa significa.
Le piastrelle rettificate sono piastrelle i cui lati sono stati sottoposti a una lavorazione particolare. I bordi vengono infatti “rifilati” in modo tale da formare dei perfetti angoli di 90°. A differenza di quelle pressate, hanno lo spigolo vivo e i bordi sembrano quasi taglienti.
ISTRUZIONI PER L’USO
Inizialmente sono state associate al concetto di posa “senza fuga” e ancora oggi qualche coraggioso ci prova. Poi è arrivata Assoposa – associazione dei posatori – e ha messo in guardia da questa pratica, raccomandando una fuga non inferiore a 2 millimetri.
Su tutti i cataloghi di pavimenti, nella parte finale troverete indicazioni e consigli di posa. Leggete attentamente o chiedete al vostro rivenditore quanti millimetri di fuga sono consigliati, prima di iniziare a posare il pavimento.
I MILLIMETRI CONTANO!
Ricordiamoci che la fuga non è solo quella cosa antipatica da pulire, ma ha un ruolo tecnico fondamentale nella pavimentazione. Permette infatti i naturali movimenti di dilatazione e assestamento del massetto senza che le piastrelle vengano danneggiate. Consente inoltre di nascondere le possibili imperfezioni della piastrella, perché esiste un valore di tolleranza dimensionale che non può essere contestato.
PER CONCLUDERE
Le piastrelle rettificate occupano oggi una buona parte del mercato. Non pensiamo solamente alle piastrelle di medie/grandi dimensioni, ma anche ai formati classici. Sono eleganti e di design, ma non possono prescindere da una corretta posa qualunque sia la loro dimensione.
Hai domande sulle piastrelle rettificate? Scrivici a info@fogliazzadante.it e saremo felici di risponderti!